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La Lucania

  "SASSOLLYWOOD" - MATERA UNA CITTA’ PER IL CINEMA

Matera, per la sua unicità e le atmosfere orientaleggianti e mistiche è stata scelta da registi di ogni genere per ambientare le loro pellicole cinematografiche.

 


Sin dagli anni '30 l'Istituto Nazionale LUCE, voluto da Mussolini affinché propagandasse le realizzazioni del regime fascista, si interessò (si fa per dire perché le venute in Basilicata degli operatori del LUCE furono molto rare) della nostra regione mostrando, come era solito fare, lavori stradali, feste popolari e religiose, visite di gerarchi, alluvioni, costruzione di ponti ferroviari, inaugurazione di busti marmorei, esercitazioni militari e terremoti. A partire dagli anni Cinquanta la citta’ di Matera è conosciuta e frequentata (tra tanti intellettuali e uomini di cultura) anche da esponenti del mondo del Cinema e della produzione cinematografica. Da quegli anni sono stati girati a Matera, fino alla primavera del 2006: - 21 lungometraggi a soggetto (alcuni interamente, altri solo in parte); - una serie di film a episodi per la Tv americana (Revelation 2004), non ancora apparsi in Italia, né sul piccolo né sul grande schermo; - un numero non ben definito di corto-mediometraggi, per lo più a carattere documentario. Nel '49 Carlo Lizzani realizza un documentario cercando di indagare su quel mondo contadino descritto da Carlo Levi e ne coglie le contraddizioni. (“Nel Mezzogiorno qualcosa é cambiato”). “L’Italia non è un paese povero“, girato in alcune località del Meridione, e in parte anche a Matera, dal famoso documentarista olandese Joris Ivens, in collaborazione con i fratelli Taviani e con Valentino Orsini, nel 1960). E' l'unica volta che i Sassi di Matera non fingono di essere qualcos'altro o una mera scenografia e raccontano la loro storia. Da qui in avanti infatti i Sassi saranno adattati alle varie esigenze. Lattuada li sceglie per girarvi la Lupa, ed i Sassi diventano un misero paesino siciliano. Dagli anni 60 i Sassi sono ormai completamente disabitati ed il forte senso di degrado, a seguito dell'abbandono, viene utilizzato pretestuosamente per mostrare l'arretratezza meridionale, come ne "Gli anni Ruggenti", "Il demonio", "I basilischi", "Qui comincia l'avventura", "Cristo si è fermato ad Eboli" e "Terra bruciata". I Sassi, senza vita, sono ormai una scenografia senza un preciso tempo storico. Pasolini nel suo "Vangelo secondo Matteo" del 1964 ne consacra questo ruolo: ai Sassi viene dato un senso solo se avulsi dal presente periodo storico, e proiettati in un mondo immobile, metafisico, senza tempo. E' il solo modo per farli vivere, altrimenti è nettissima la loro separazione dal presente, sembra dirci Pasolini. Curiosamente, una seconda volta i Sassi nell'85 diventano Gerusalemme, con King David, (Richard Gere era l'attore protagonista), ed una terza volta nel 2002 con il film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson. Il tempo che non muta nei Sassi sfollati favorisce gli scenari piu' disparati: un paese meridionale del Settecento (il sole anche di notte), di inizio Ottocento (Allonsanfan con Mastroianni), un paese basco del Novecento (L'albero di Guernica), un paese siciliano degli anni Cinquanta (L'uomo delle stelle di Tornatore). Un posto surreale, adatto anche al fiabesco "C'era una Volta" con Sofia Loren o allo stravagante "Il tempo dell'inizio". Mai, comunque, sono tornati ad essere i Sassi. Grazie alla splendida scenografia che offrono, assieme al territorio circostante, e grazie all'assenza di popolazione e quindi di trasformazioni, hanno costituito negli ultimi cinquanta anni un ottimo set per decine di registi. Nell’immaginario della cinematografia internazionale Matera è ormai la Gerusalemme o la Betlemme per eccellenza, con scorci e paesaggi che ben si prestano a rappresentare quasi naturalmente i luoghi dove Gesù Cristo nacque e visse. I paesaggi lunari di Craco, paesino dell’entroterra materano disabitato dopo una frana, diventa il villaggio di Ginea. Il complesso rupestre di San Pietro in Principus a Matera è Gerusalemme. Il boschetto-selva di Venusio, frazione della città, diventa il villaggio di Nazareth. Alcuni angoli dei Sassi o Murgia Timone sono stati scelti per alcune scene corali ambientate a Gerusalemme. A Matera si sono succedute una trentina di produzioni di autore negli ultimi 60 anni. Ciò che maggiormente l’ha proiettata nel firmamento della settima arte è proprio il filone cristologico. La città dei Sassi è diventata per tanti registi, fotografi, scenografi il luogo ideale per ambientare vicende di duemila anni fa. Un interessante progetto è stato annunciato anche da Francis Ford Coppola, di origine lucane per parte dei nonni, per la realizzazione proprio in Basilicata, a Bernalda, di una scuola di cinema. I margini per realizzare un’industria del cinema ci sono tutti. Oltre al filone biblico, Matera ha luoghi suggestivi e panorami unici come i Sassi o i paesaggi murgiani. Sono opportunità per agganciarsi ai promettenti pacchetti del cinema-turismo oppure per diventare un potente polo di attrazione per produzioni televisive e cinematografiche.


Qui un elenco di tutti i film e documentari finora girati a Matera e nei suoi dintorni:



2007 - THE OBSCURE BROTHER di Linda Di Franco


Il Cortometraggiom, della durata di 11 minuti racconta la storia, ispirata alla Bibbia di un'amore estremo ed ossessivo di un figlio verso la propria madre, alla base, l'antico archetipo di Caino e Abele Nel Cast, Francesco Cabras, Gianna Palminteri, Federico Castelluccio, Dante Palminteri, Nando Irene.



2006 - THE CAVE SIDE OF LIFE (Il Lato grottesco della vita) di Federica Di Giacomo


Il Film-documentario riporta gli effetti del turismo in un polo turistico poco sviluppato a livello socio economico, quale quello che rappresentava l'immagine dei Sassi di Matera. I personaggi del film interpretano guide turistiche non autorizzate; ogni giorno queste guide raccontano la storia della loro città a gruppi piu o meno numerosi di turisti. Questi ultimi non possono che rimanere stupefatti mentre percorrono i viottoli dei Sassi, tanto da far impegnare sempre piu le guide che puntualmente cercano modi nuovi e alternativi per lasciare di stucco i turisti, aiutati dal meraviglioso panorama dei Sassi. Altro obiettivo delle guide è quello di far svegliare i loro concittadini dal torpore genrela che li avvolge. Il comune denominatore è la lucida follia che rende le loro vicissitudini astratte e surreali.



2006 - ARTEMISIA SANCHEZ di Antonio Lo Giudice


Fiction in costume, prodotto da Rai fiction. Nel cast, Michelle Bonev, Fabio Fulco, Giuseppe Zeno, Francesco Reda, Ugo Dighero, Gaetano Amato, Frédéric van den Driessche e Lucio Dalla nella singolare parte del Cardinal Salvetti. Ambientata nel '700, non tutta la Fiction è stata girata a Matera, tra le Location c'è anche la Calabria, scelta per raccontare la storia di una nobildonna, Artemisia Sanchez, da sempre innamorata di un umile figlio di proprietari terrieri. Purtroppo però il giovane, Angelo Falvetti, decide di farsi prete, e per la delusione Artemisia sposa il nobiluomo Spinelli. Il racconto è ricco di cospirazioni, amori, lotte e intrighi...fino al triste epilogo del 1783: un terremoto che rade al suolo buona parte della popolazione, e i protagonisti? Si salveranno?



2009 - BASILICATA COAST TO COAST, realizzato da Rocco Papaleo, un lucano orgoglioso di mostrare la sua terra.



2006 - THE NATIVITY STORY di Catherine Hardwicke. Religioso Fra gli attori Geisha Castle-Hughes, Oscar Isaac, Hiam Abbass


Il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme e la nascita di Gesù.


TRAMA: Il film descrive il periodo della vita di Maria e di Giuseppe che segue all’annuncio della imminente nascita di Gesù da parte dell’ Arcangelo Gabriele; e racconta del loro viaggio da NAzareth a Betlemme, della Natività, dell’arrivo dei Re Magi, della Strage degli Innocenti e infine della fuga in Egitto.



2006 - THE OMEN - il presagio. di John Moore. Horror/Thriller Durata: 110 Fra gli attori Mia Farrow, David Thewlis, Pete Postlethwaite, Julia Stiles, Liev Schreiber Un diplomatico americano e sua moglie Kathryn stanno per avere un bambino ma poco dopo il parto il piccolo muore. Addolorato per la perdita del figlio e preoccupato per la reazione che avrà sua moglie alla terribile notizia, l'uomo, persuaso da un prete dell'ospedale, riconosce come suo figlio un altro neonato nato nella stessa notte che ha perso la mamma al momento della nascita, nascondendo la verità a sua moglie. Per cinque anni la famiglia conduce una vita tranquilla, ma alcuni fatti inquietanti sembrano presagire il fatto che il bambino sia l'Anticristo a lungo profetizzato, e per arrestare l'opera del maligno il protagonista compie anche un viaggio in una cittadina israeliana (Matera), inseguito da un destino malvagio...



2005 - una puntata della fiction della Nbc «Revelations» di Lili Zanuc e Lesli Linka



2005 - Sexum superando di Marta Bifano



2005 - IL RABDOMANTE di Fabrizio Cattani. Drammatico. Durata: 85 Fra gli attori Andrea Osvart, Pascal Zullino, Lucianna De Falco, Riccardo Zinna


Felice è uno schizofrenico quarantenne che vive in una masseria isolata nelle campagne di Matera. Quando comincia ad utilizzare le sue doti di rabdomante per aiutare i contadini del luogo nella ricerca dell'acqua, che scarseggia, si scontra violentemente con gli interessi di Tonino, un malavitoso che tiene sotto scacco tutta la zona. Un giorno alla masseria arriva Harja, una venticinquenne che viene dall'Est Europa. In realtà Harja è la donna del boss che, rimasta incinta, sta fuggendo perchè vuole far nascere suo figlio al sicuro. L'incontro tra i due, entrambi soli, bisognosi d'affetto e con un passato duro da dimenticare, li segnerà profondamente...



2003 - Io non ho paura di Gabriele Salvatores



2002 - LA PASSIONE DI CRISTO di Mel Gibson. Religioso.Titolo Originale: THE PASSION OF THE CHRIST Formato: 35 Mm, Cinemascope, Panavision - Deluxe Durata: 126 Fra gli attori Jim Caviezel nella parte di Gesù, Monica Bellucci di Maddalena, Rosalinda Celentano di Satana, Claudia Gerini della moglie di Pilato, Luca Lionello di Giuda, Maya Morgenstern, Mattia Sbragia di Kaifa e Sergio Rubini del ladrone buono.


Ambientato nel paesaggio mozzafiato dei Sassi di Matera e della Gravina, il film racconta le ultime dodici ore di Gesù, dal giardino degli ulivi alla resurrezione con flashback sulla vita passata. (Senza dimenticare l’apporto dell’artigianato negli arredi: tutto il vasellame dei film girati a Matera da La passione di Cristo in poi è stato prodotto dai ceramisti locali).


TRAMA: Il film racconta le ultime ore di vita di Gesù Cristo, dall’arresto nell ‘Orto degli Ulivi, al processo sommario presso il Sinedrio e Ponzio Pilato, alla sua flagellazione, fino alla morte in croce e risurrezione. La trama del film cerca di seguire il racconto dei vangeli. Per ricreare maggior realismo, il film è stato interamente girato in latino e in aramaico, le lingue del tempo, e sottotitolato nelle lingue moderne.



1999 - TERRA BRUCIATA di Fabio Segatori. Satirico. Durata: 100 Fra gli attori Raul Bova, Giancarlo Giannini, Carlo Croccolo, Raul Bova, Bianca Guaccero, Francesco Paolantoni, Michele Placido, Peppino Di Capri, Alex Van Damme.


Ambientato in un paese dell'entroterra campano, Francesco torna dagli USA per la morte dei genitori. Qui scopre che non sono morti in un incidente ma per guerra di camorra. Per vendicarsi e scoprire i colpevoli, scatena una dura guerra fra i clan, con morti a ripetizione. al termine Francesco si innamora di una ex dioendente dei suoi genitori, Maria, e pensa di aver ucciso il suo nemico Macri', che invece si scoprira' essere emigrato nei Caraibi.


TRAMA: Il film, ambientato nel materano tra le case dei Sassi e nelle campagne e masserie lucane, narra del ritorno al paese di un giovane lavoratore affermatosi come stuntman nel mondo del cinema americano, sulle tracce del boss locale e di un ex amico di infanzia, i quali sono stati i responsabili della morte violenta dei suoi familiari.



1998 - DEL PERDUTO AMORE di Michele Placido. Drammatico. Fra gli attori Michele Placido, Fabrizio Bentivoglio, Sergio Rubini, Rocco Papaleo e Giovanna Mezzogiorno, che ha ricevuto il Nastro d'argento quale miglior attrice protagonista


Don Gerardo, parroco in un paese del Sud, va con la memoria alla propria adolescenza, quando 14enne, si invaghì di una ragazza che insegnava in luoghi di fortuna ai bambini che non erano in grado di andare a scuola. La ragazza era militante comunista, e quando decise di candidarsi per le politiche, venne osteggiata anche dal suo stesso partito. Morì durante un comizio, ma il parroco di allora, Don Gaetano, si rifiutò di celebrare i funerali in quella stessa chiesa dove ora Don Gerardo è parroco.


TRAMA: Liliana è una giovane comunista che si dedica totalmente all’emancipazione delle donne in un paesino lucano. Il suo impegno entra in collisione non solo con la mentalità dei conservatori ma anche con quella dei suoi stessi compagni di partito. Apre anche una scuola popolare che è esempio quotidiano del suo bisogno di ‘fare’ senza calcoli utilitaristici e proprio alla scuola della ‘comunista’ verrà educato colui che diverrà nel futuro un sacerdote e ricorderà l’intera vicenda. Placido asseconda la sua vena impegnata e sanguigna evitando cadute nel bozzettismo anche se qualche momento oleografico non manca. Sa però dirigere (e lo aveva già dimostrato in Un eroe borghese) e realizza un film ‘utile’ per la memoria un po’ troppo spesso labile dei suoi connazionali.



1995 - L'UOMO DELLE STELLE di Giuseppe Tornatore. Drammatico Formato: 35 Mm (1:2.35), Panavision Durata: 110 Fra gli attori: Sergio Castellitto, Leo Gullotta, Tiziana Lodato, Franco Scaldati,Nicola Di Pinto, Clelia Rondinelli. Comparsa di Dolce & Gabbana. CinemAvvenire: Gran Premio Speciale della Giuria. Airone Cinema: Leoncino d'oro. AgiScuola: Premio Pasinetti quale Miglior Interprete Maschile a S. Castellitto. 4 Nastri d'argento '96: Miglior film, Miglior attore protagonista(Castellitto) e non protagonista (L.Trieste), miglior fotografia a Dante Spinotti.


Candidato agli Oscar quale miglior film straniero. Ambientato in Sicilia nel 1953. Joe Morelli, che si scoprirà essere un modesto truffatore, gira con il suo furgone promettendo gloria e successo alla gente facendo provini per il cinema. Tramite i provini, scopriamo la vita della gente, che si confida alla cinepresa. Beata, una giovane desiderosa di far cinema e innamorata di Joe, lo seduce, ma questi viene arrestato dai carabinieri per truffa e resta due anni in carcere. Uscito dal carcere, ritrova il suo furgone e cerca Beata, che ritroverà, folle, in un manicomio. Ritornando a Roma, la sua mente è assillata dal pensiero della gente che aveva riposto in lui le speranze e che lui ha truffato


TRAMA: Joe Morelli, un modesto truffatore, gira per la Sicilia degli anni ’50 con il suo furgone e la sua cinepresa per scoprire dei talenti cinematografici. Fa provini a pagamento, per conto di una inesistente società cinematografica a persone che rincorrono il miraggio del successo, promettendo fama e guadagni e alimentando speranze e illusioni. In realtà, incassata la tariffa per il provino, il Morelli scompare nel nulla, fino a quando, scoperto, non viene castigato duramente.



1990 - IL SOLE ANCHE DI NOTTE di Paolo e Vittorio Taviani. Drammatico Formato: Panoramica Durata: 109 Fra gli attori Julian Sands, Charlotte Gainsbourg, Natassja Kinski, Patricia Millardet. Nastro d'argento a Nicola Piovani per le musiche (futuro Oscar per La vita è bella)


Tratto da "Padre Sergio" di Tolstoj e giudicato il capolavoro dei fratelli Taviani. Un nobilotto lucano, Sergio Giuramondo, entra nella corte di re Carlo III Borbone e, per migliorare la propria levatura, deve ora sposare la duchessina Cristina. Nonostante il matrimonio sia combinato, i due si innamorano ma tutto finisce quando Cristina confida di essere stata in passato per un anno l'amante del re. Ferito nell'orgoglio, Sergio decide di entrare in un convento e poi di farsi eremita. Qui per non cadere nella tentazione della carne, davanti ad una donna si automutila un dito. La donna, impressionata dal gesto, diffonde la fama di santità di padre Sergio. La solitudine di Sergio viene quindi invasa da una folla incessante di pellegrini. Sedotto da una pellegrina, disperato tenta il suicidio finché la vista della tomba di due coniugi che in vita gli avevano chiesto di poter morire insieme, lo convince a donare la sua vita agli umili, ignorato e sconosciuto, sorretto anche nei momenti bui da Dio, il "sole anche di notte".



1985 - Richard Donner Ladyhawke



1985 - KING DAVID di Bruce Beresford. Biblico. Formato: Scope a Colori Durata: 114 Fra gli attori Richard Gere, Antonio Latorre, Edward Woodward, Cherie Lunghi, Alice Krige.


Basato interamente sul primo e secondo libro del profeta Samuele, con una carrellata sulla vita di David, che Samuele stesso indica come futuro Re d'Israele, nonostante la sua umile condizione di guardiano di greggi. Nota: Produzione plurimiliardaria, dello stesso regista che pochi anni dopo vincerà l'Oscar con "A spasso con Daisy". Scarso successo al botteghino, pur se con un ottimo cast. In un'intervista alla stampa Richard Gere dirà : "E' vero, e' stato un mio insuccesso, ma lo rifarei da capo, perché mi ha fatto scoprire una città straordinaria come Matera, che altrimenti non avrei mai visitato."


TRAMA: Il film ripercorre le tappe principali della vita di David, giovane pastore della tribù di Giuda, musico e scudiero di re Saul, che divenne re di Israele. Il suo regno fu travagliato da battaglie, congiure, tradimenti di corte, ai quali non si sottrasse lui stesso per il carattere debole e perchè volle circondarsi di una corte dissoluta.



1981 - TRE FRATELLI di Francesco Rosi. Drammatico Formato: Panoramico Durata: 113 - Altri Titoli: Trois Freres Fra gli attori Philippe Noiret, Michele Placido e Vittorio Mezzogiorno 3 Nastri d'argento: miglior regia, miglior fotografia e miglior attore prot. a V. Mezzogiorno


In una masseria nelle murge un uomo ormai si ritrova da solo, dopo l'improvvisa morte della moglie; i suoi tre figli vivevano da tanto lontani da casa, a Roma, a Torino e a Napoli. Per il funerale della madre, i tre fratelli tornano dal padre, e qui si accendono vivaci discussioni fra i tre sulle diverse idee socio-politiche. L'indomani, svoltisi i funerali, ognuno torna alla vita di sempre, e il vecchio padre rimane solo con il ricordo della persona più cara, la moglie scomparsa, della quale prende la fede e l'infila al dito accanto alla sua.



1980 - L' EREDITA' DELLA PRIORA


L'eredità della priora è uno sceneggiato televisivo in sette puntate di Anton Giulio Majano andato in onda su Rai Uno nel 1980, basato sull'omonimo romanzo di Carlo Alianello (che riveste anche il ruolo di sceneggiatore). È ambientato principalmente in Basilicata durante il periodo delle insorgenze, ribellioni, rivolte, a seguito della conquista del Regno delle Due Sicilie da parte dell'esercito piemontese dei Savoia. Tra gli interpreti principali vi sono Alida Valli (la priora), Giancarlo Prete, Luigi La Monica, Evelina Nazzari (Isabellina), Corrado Gaipa, Carlo Giuffré, Ida Di Benedetto, Mario Piave, Egisto Sarnelli, Gianni Crosio, Franco Angrisano e Giuseppe Anatrelli. Gli esterni sono stati girati tra Melfi, il territorio del Melfese e Tito,[1] (aree in cui si sviluppò maggiormente il fenomeno del brigantaggio postunitario), mentre le riprese degli interni sono state effettuate a Napoli.


TRAMA La vicenda è incentrata su tre ufficiali borbonici di origine lucana: Gerardo Satriano (Giancarlo Prete), Andrea Guarna (Luigi La Monica) e Ugo Navarra, i quali per diversi motivi, a seguito della caduta del Regno, si recano in Basilicata per partecipare alle insurrezioni, contro l'esercito invasore dei Savoia, insieme a moltitudini di insorti, capeggiate da Carmine Crocco (Gerardo Amato), che si stavano creando nell'ex provincia delle Due Sicilie. La complessa trama si intreccia con la vicenda dell'eredità della priora, la duchessa Guarna (Alida Valli), il cui fratello, don Matteo (Aldo Giuffrè), diseredato sotto il Regno delle due Sicilie perché liberale e massone, diventerà sempre più deluso dal modo in cui verrà realizzata l'unificazione della Penisola italiana, fino a fare il doppio gioco: da una parte per i liberali filo-Sabaudi, dall'altra per i borbonici, così come molti altri personaggi che acquisteranno potere politico durante il processo di unificazione. Tra i personaggi significativi vi è Iuzzella, serva contadina, costretta a cedere il suo corpo agli ospiti del padrone, che si innamora del militare Gerardo Satriano e scappa con lui, divenendo testimone suo malgrado delle trame dei borbonici. Quando i doppiogiochisti capiranno che è troppo tardi per continuare a sostenere la rivolta, la sua presenza diventerà troppo scomoda, e finirà uccisa in uno scontro a fuoco con gli insorti. Tutti e tre gli ufficiali falliranno nella loro missione. Ugo Navarra verrà ucciso mentre si nasconde in montagna con la sua donna, come un semplice ribelle. Invece il barone Andrea Guarna, torna a Roma scappando con la sua promessa sposa, la cugina Isabellina (Evelina Nazzari): dopo aver attraversato la frontiera, però, ha un ripensamento e decide di tornare a combattere. Infine, Gerardo Satriano, reo di aver ucciso un carabiniere, fuggirà in America e si arruolerà nell’esercito nordista per combattere la guerra di secessione, così come accadde, nella realtà, a molti altri soldati meridionali del disciolto esercito delle Due Sicilie.



1979 - CRISTO SI E' FERMATO AD EBOLI di Francesco Rosi. Dramma sociale Formato: Panoramica Durata: 160 Fra gli attori: Gian Maria Volontè, Paolo Bonacelli e Lea Massari, Alain Cuny, Irene Papas.


Ambientato nel 1935, quando il medico torinese Carlo Levi viene confinato in Lucania dal fascismo. Qui prenderà contatto con la popolazione locale e si darà alla pittura. Una volta rientrato a Torino, scriverà l'omonimo libro, che fa da soggetto al film, in cui denuncerà lo stato di vita della popolazione lucana.


TRAMA: Tratto dall’omonimo libro di Carlo Levi, il film descrive la vita del medico-pittore torinese condannato al confino dalla dittatura fascista in un piccolo paesino della Lucania. Lo scrittore, venuto a contatto con l’antica civiltà contadina della provincia lucana, impara a conoscerla e ad amarla.



1978 - VOLONTARI PER DESTINAZIONE IGNOTA di Alberto Negrin. Guerra. Formato: Normale Colore Durata: 0099 Fra gli attori Michele Placido


Ambientato nel 1936. In un paese della Lucania, un gruppo di giovani per sopravvivere è costretto a far la dura vita del bracciante, finché un banditore li informa che se si arruoleranno come militari volontari per colonizzare l'Africa orientale saranno lautamente pagati. Una volta imbarcati scoprono però che la loro destinazione è Cadice, dove non c'è la colonizzazione ma la guerra. Qui combattono pur di sopravvivere, ma le crisi di coscienza aumentano e i pochi superstiti rimpatriano tornando a fare la dura vita dei braccianti.



1975 - QUI COMINCIA L'AVVENTURA di Carlo Di Palma. Commedia Formato: Panoramica Technicolor Durata: 100 Fra gli attori Monica Vitti, Claudia Cardinale e Ninetto Davoli. Sceneggiatura: Barbara Alberti


Una donna gira l'Italia per raggiungere Milano, e si sofferma in una cittadina meridionale (Matera) dove racconta del suo uomo che l'aspetta a Milano e delle sue avventure. Qui una stiratrice decide di seguirla, ma giunta a Milano scopre che nulla era vero, e che la libertà sognata resterà un miraggio. Sarà proprio adesso però, che le due amiche tornate sulla strada si affrancheranno.



1975 - L'ALBERO DI GUERNICA Regia: Fernando Arrabal Drammatico. Formato: Technicolor Durata: 100 Fra gli attori Mariangela Melato, Ron Faber, Cosimo Cinieri, Mario Novelli, Franco Ressel, Rocco Fontana, Benito Urago.


Girato durante la dittatura Franchista, ne auspica la fine, che avverrà di lì a poco. A Villa Ramiro, una cittadina basca, mentre il popolo festeggia, pochi generali, tra i quali Franco, si ribellano al potere repubblicano e scatenano la guerra civile. Incontratisi casualmente a Guernica (durante un bombardamento che distrugge la cittadina ma lascia intatto un mitico albero, che simboleggia la libertà) una giovane contadina Vandal, e Goya, figlio del Conte de Cerralbo, si schierano con i repubblicani. Dopo un lungo assedio, però, anche Villa Ramiro cade nelle mani degli aggressori, che si abbandonano ad una crudele repressione. Soltanto Vandal e Goya sopravvivono, assieme alla speranza di un futuro libero per la Spagna


TRAMA: Ambientato in un povero villaggio della Castiglia (reinventato dal regista tra i Sassi di Matera), è la storia della contadina Vandal e di Goya. S’incontrarono a Guernica nel 1937, il giorno del bombardamento aereo nazista. La città viene completamente distrutta: si salva solo un albero che diventa il simbolo della libertà. I due giovani combatterono contro i ribelli franchisti.



1974 - ANNO UNO di Roberto Rossellini interpreti: Luigi Vannucchi, Dominique Darel, Valeria Sabel, Carlo Bagno, Rita Calderoni. Si ripercorre la vita di Alcide De Gasperi a venti anni dalla morte attraverso i suoi discorsi. Fra le tappe più significative dei dieci anni presi in considerazione dal film (1944-1954), c'è anche la storica visita che De Gasperi fece a Matera i primissimi anni 50, che Rossellini gira proprio a Matera. Il titolo, Anno Uno, segue il celebre film di Pasolini sulla Germania, Anno Zero, del 1947.



1974 - ALLONSANFAN di Paolo e Vittorio Taviani. Dramma politico Formato: Panoramica Eastmancolor Durata: 115 Fra gli attori Marcello Mastroianni e Lea Massari, Mimsy Farmer, Laura Betti, Claudio Cassinelli, Benjamin Lev, Renato De Carmine.


Ambientato nel 1816, in piena restaurazione. Il giacobino milanese Fulvio, tradisce per due volte i suoi compagni, che fa uccidere in una terra del Sud (Matera), dove si erano rifugiati. Uno solo sopravvive, un giovane chiamato Allonsanfan, che simboleggia come gli ideali della rivoluzione sopravvivono agli uomini che li hanno partoriti.



1974 - IL TEMPO DELL'INIZIO di Luigi Di Gianni. Fantastico. Formato: Panoramica Durata: 130 Fra gli attori Milena Vukotic, Jean Martin. Note: Nastro d'argento miglior regista esordiente


Un giovane è stato internato in un manicomio per irrecuperabile asocialità, ma il Direttore non ci crede e spera di recuperare il ragazzo con tempo e strumenti adeguati. Il protagonista evade con la sua fantasia e vive nella decrepita roccaforte del Potere ove, perseguitato e disprezzato in ogni modo, assiste al classico gioco del meccanismo sociale: un vecchio Capo domina tutti, assistito da un Vice satanico e una Donna; poco al di sotto, emergono gli Arrivisti; al basso sta la plebaglia, corrotta, servile, materialista. Appare un profeta, ma il suo messaggio di speranza appare ben presto tragico inganno. Risvegliatosi in manicomio, David assiste perplesso alla sfilata di macchine belliche.



1973 - LA CITTA' DEL SOLE, che girò nella città dei Sassi, Gianni Amelio.



1972 - NON SI SEVIZIA UN PAPERINO di Lucio Fulci. Thriller/Horror Fra gli attori Barbara Bouchet, Tomas Milian, Irene Papas


Girato in provincia di Matera, dove gli abitanti di Accendura (che sta per Accettura) sono terrorizzati per le misteriose uccisioni di alcuni bambini. Si ricerca il mostro, e arrivano due giornalisti che vengono malvisti perchè estranei a quel mondo di miseria. Viene incolpata una fattucchiera eremita che viene uccisa dagli abitanti, ma era innocente, come presto si avrà modo di verificare. I sospetti ricadono quindi sul parroco del paese, che sembra celare segreti... La pellicola ha riscosso un lieve successo recentemente, venendo inclusa nella corrente "trash" del cinema italiano.



1972 - IL DECAMERONE NERO di Piero Vivarelli (Murray Donald). Comico-Erotico Formato: Cinescope Eastmancolor Durata: 100


Composto da 5 fiabe di ispirazione erotica, la pellicola non è tratta dal celebre testo di Boccaccio, ma da un romanzo di Leo Frobenius, dove si presenta la sessualità dei neri come alternativa a quella dei bianchi. Il film però non sembra particolarmente interessato a questioni filosofiche e si focalizza esclusivamente sugli aspetti più erotici.



1970 - Gli anni '70 vedono ancora Luigi Di Gianni con i suoi La Madonna del Pollino, Il tempo dell'inizio e Basilicata: una regione per l'uomo, Sei jellato amico, hai incontrato Sacramento, addirittura un western girato nella località Valle Capretto del bosco fra Salandra e Ferrandina ed interpretato nientedimeno che dal padre di Kim Rossi Stuart.



1967 - LUCANIA DENTRO DI NOI, Regia: Libero Bizzarri.



1967 - C'ERA UNA VOLTA di Francesco Rosi. Fiabesco Formato: Techniscope Technicolor Franscope Durata: 115 Fra gli attori Sofia Loren, Omar Sharif, Enzo Cannavale, Dolores Del Rio, George Wilson, Leslie French.


Una favola, con un principe, Rodrigo, e una contadina, Isabella. San Giuseppe da Copertino consiglia al principe di sposare la ragazza che per prima gli preparerà 7 gnocchi. Rodrigo sceglie Isabella e le chiede di preparargli 7 gnocchi; Isabella però ne mangia uno così la predizione non si avvera. Qualche tempo dopo, il re impone al principe di sposarsi entro otto giorni, il Principe decide di sposare la ragazza che lavando i piatti ne romperà di meno, sicuro del successo di Isabella. E' proprio Isabella però a romperne di più, ma come in tutte le favole, Isabella scopre che le altre pretendenti avevano usato uno stratagemma per evitare di rompere i piatti, e riesce così a sposare il principe. E vissero felici e contenti...



1965 - MADE IN ITALY di Nanni Loy. Commedia umoristica Formato: Techniscope Technicolor Durata: 132 Fra gli attori Alberto Sordi, Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Catherine Spaak, Peppino De Filippo, Nino Manfredi, Virna Lisi, Sylva Koscina, Walter Chiari, Lando Buzzanca, Lea Massari, Nino Castelnuovo. - Sceneggiatura di Ettore Scola e Ruggero Maccari


Film a episodi, con bozzetti di costume, dove i luoghi comuni sugli italiani vengono rispolverati con ironia. La critica è concorde nell'affermare che dato il cast eccezionale ci si poteva aspettare di più. A Matera è stato girato uno degli episodi del film.



1964 - IL VANGELO SECONDO MATTEO di Pier Paolo Pasolini. Religioso Formato: Schermo Panoramico Durata: 142 Altri Titoli: The Gospel According To St. Matthew. Fra gli attori Ninetto Davoli, Susanna Pasolini, Margherita Caruso, Marcello Morante, Natalia Ginzburg , Enrique Irazoqui ed Enzo Siciliano


Ricostruzione fedele del Vangelo Secondo Matteo, dall'Annunciazione alla Resurrezione. Girato interamente a Matera con largo uso di attori non professionisti, si distanzia dagli estetismi e propone un Cristo profondamente radicato nella terra e nel paesaggio. Il ruolo della Madonna è affidato alla stesa madre di Pasolini.


TRAMA: Il film racconta della vità di Gesù Cristo tratta dal Vangelo di Matteo. E’ un film laico, rivolto a mettere in luce l’umanità più che la divinità di un Gesù severo, pugnace, medievale, carico di tristezza e di solitudine.



1963 - IL DEMONIO di Brunello Rondi. Drammatico Durata: 100 Fra gli attori Daliah Lavi, Frank Wolff - Note: Fuori concorso al Festival di Venezia 1963


E' la tragica storia di una contadina lucana, Purif, creduta una strega dal popolo, più volte violentata. Trascorrerà la sua ultima notte con l'uomo che ha più amato ma che non ha mai ricambiato il suo amore, e che al mattino la ucciderà credendola la responsabile delle sue disgrazie.



1963 - I BASILISCHI di Lina Wertmuller (Brown George H.). Drammatico Formato: Schermo Panoram Durata: 84 Fra gli attori Stefano Satta Flores, Antonio Petruzzi, Rosanna Santoro. - Musiche di Ennio Morricone Note: Al Festival di Locarno vince la Vela d'argento e il Premio della Critica internazionale


La vita di un paese meridionale raccontata dai dialoghi di due ragazzi, Antonio e Francesco, l'uno studente universitario, l'altro ragioniere. La vita scorre sempre uguale, e quando ad Antonio viene offerta la possibilità di trasferirsi a Roma, questi rifiuta, preferendo continuare l'usuale vita del suo paese. Come precisato nella nota in alto, "I Basilischi" è stato girato a Minervino Murge (BA), ma caratterizza la reltà meridionale in generale, di una località qualsiasi del sud come Matera, che viene citata più volte nel film.



1962 - GLI ANNI RUGGENTI di Luigi Zampa. Commedia umoristica Formato: 35 Mm Durata: 110 - Altri Titoli: Roaring Years Fra gli attori Nino Manfredi, Salvo Randone, , Linda Sini, Michele Marcier, Gastone Moschin, Angela Luce, Carla Calò,Angela Luce e Gino Cervi - Note: Vela d'argento al Festival di Locarno


Ambientato nel 1937. Un assicuratore, sostenitore del fascismo, giunge in una cittadina meridionale (Matera) dove viene scambiato per un gerarca fascista in ispezione segreta. Per questo equivoco viene trattato benissimo dagli amministratori locali, e qui si innamora della figlia del podestà. Un medico antifascista gli fa notare la corruzione dietro quella facciata, e quando l'equivoco verrà chiarito, tutti gli volteranno le spalle, compresa la figlia del podestà.


TRAMA: Omero, giovane assicuratore di fede fascista, si reca per lavoro in una città del sud Italia e viene scambiato per un gerarca in incognito, inviato per un’ ispezione. Egli viene colmato di attenzioni e cortesie da parte dei potenti locali, ad eccezione di un medico antifascista che ha il coraggio di mostrargli gli imbrogli e le truffe del regime.



1961 - ITALIA 61, Jan Lenica mostra i Sassi di Matera.



1961 - VIVA L'ITALIA di Roberto Rossellini E' il film realizzato nel centenario dell'unità d'Italia e ne ricalca quindi in termini epici e leggendari i moti di unificazione, seguendo fedelmente le gesta di Garibaldi. E stao criticato per l'eccessiva retorica.



1961 - IL RE DEI RE Regia: Nicholas Ray; interpreti: Jeffrey Hunter, Viveva Lindorfs, Carmen Se Villa, Robert Ryan, Harry Guardino, Hurd Hatfield.



1960 - L' ITALIA NON E' UN PAESE POVERO, girato in alcune località del Meridione, e in parte anche a Matera, dal famoso documentarista olandese Joris Ivens, in collaborazione con i fratelli Taviani e con Valentino Orsini.



1960 - Escono quindi i primi film documentaristici di Luigi Di Gianni come Magia lucana, Nascita e morte nel Meridione: San Cataldo, Frana in Lucania, Pericolo a Valsinni fino alla documentazione del ritrovamento del metano nella valle del Basento con relativa visita dell'allora Presidente del Consiglio, Segni. Mario Camerini realizza I briganti italiani, Massimo Mida Puccini visita i luoghi dove aveva vissuto Carlo Levi mostrandoceli nel documentario La Lucania di Levi e Michele Gandin, con la consulenza di Ernesto De Martino indaga sul Costume lucano e su Pisticci. Inchieste televisive sulla scuola e su La casa in Italia realizzata da Liliana Cavani si alternano i documentari su un fantomatico benessere in Lucania, sulle visite di Fanfani e Colombo realizzati dalla Settimana INCOM e da Sassi '63 di Lino Miccichè. Luigi di Gianni continua nella sua ricerca con Viaggio in Lucania e La madonna di Pierno. Gli anni seguenti sono contrassegnati da film come da Deserto di Uomini di Franco Taviani, da La quarta torre di Matera di Massimo Mida Puccini, da L'italia vista dal cielo di Folco Quilici. I vari Radar, Sette G, Panorama cinematografico intanto propongono documentari su Pisticci e sull'industrializzazione del mezzogiorno, su modelle che indossano abiti creati con le nuove fibre sfilando sullo sfondo dei templi della Magna Grecia, sulle lavoratrici in una società in evoluzione e sullo sport al sud con l'inaugurazione del centro Olimpia di Matera, mentre un documentario di Daniele G. Luisi su Potenza e Matera e sulle loro province, Verdeggiallemmare, accumula errori madornali mentre analizza i vari monumenti delle due cittadine.



1957 - IL CONTE DI MATERA di Luigi Capuano. Drammatico. Formato: Cinepanscope Durata: 0090 - Altri Titoli: Il Tiranno


Fra gli attori Virna Lisi, Amedeo Trilli e Giacomo Rossi Stuart, Erminio Spalla, Paul Muller, Wandisa Guida, Otello Toso. Il film in realtà è stato girato a Roma, ma presenta spesso ricostruzioni di edifici materani e così come la città è ritratta da lontano nei fondali della scenografia. Ricostruzione leggendaria della vita di Gian Carlo Tramontano, Conte di Matera fino al 1514, anno in cui venne ucciso dal popolo. Prende spunto da episodi realmente accaduti a Matera nel XVI secolo, la storia però è romanzata ed ha ben poca veridicità storica.


TRAMA: Il film ricostruisce parte della vita del Conte Carlo Tramontano, vissuto a Matera all' inizio del 1500. Gli abitanti della città, oppressi dal Conte, lo assassinarono.



1953 - L' ALFIERE, di Anton Giulio Majano



1953 - NONNA SABELLA, di Dino Risi



1953 - LA LUPA di Alberto Lattuada. Drammatico. Fra gli attori Kenima May Britt, Michaela Jokolev, Ettore Manni, Mario Passante, Kerima, Maurizio Arena. Durata: 93 Note: Alberto Moravia ha collaborato alla sceneggiatura


Tratto dalla novella di Giovanni Verga narra le vicende di una donna che per i suoi facili costumi viene chiamata la lupa. Un soldato se ne innamora e ne diventa l'amante. Le cose si complicano quando il soldato si innamora di una ragazza, Maricchia, che scoprirà essere la figlia della lupa. A questo punto decide di lasciare la lupa e sposare Maricchia. Per sfuggire alle donne del paese e alla figlia, che ormai le sono contro, la lupa si rifugia in un magazzino di tabacco cui dà fuoco. Morirà li' fra le fiamme.


TRAMA: In un piccolo paese vive una donna di quarant’anni chiamata la Lupa per la sua condotta immorale. La lupa fa sposare la figlia ad un soldato che era stato suo amante e che vorrebbe riconquistare. Quando si accorge che questi si è innamorato di sua figlia, la lupa si lascia morire in un incendio. Il film è ambientato nella Matera degli anni Cinquanta.



1952 - IL BRIGANTE DI TACCA DI LUPO, di Pietro Germi.



1950 - NEL MEZZOGIORNO QUALCOSA E' CAMBIATO, Regia: Carlo Lizzani. Carlo Lizzani realizza un documentario cercando di indagare su quel mondo contadino descritto da Carlo Levi e ne coglie le contraddizioni.



1950 - LE DUE SORELLE di Mario Volpe. Drammatico Durata: 0082


La triste storia di due sorelle, Franca e Vera, e di un Marchese, in relazione sentimentale con la prima, che verrà abbandonata con il figlio appena nato. A distanza di anni, tornato nel paese natale, sarà Vera ad essere corteggiata. Questa, però, saputa la verità attenta alla vita del Marchese ferendolo, e, pentitasi, fa il voto di farsi monaca se mai il Marchese si salvasse. Il Marchese rimane in vita, così Vera diventa monaca, e Franca, perdonando il Marchese, lo sposa.



1950 - VERDEGIALLEMMARE - VIAGGIO NEL MEZZOGIORNO - DE GASPERI IN LUCANIA, Regia: Daniele G. Luisi. La settimana Incom del 27/07/1950.



Nuovi Film in programmazione:


ASCENSION DAY


Dieci giorni di riprese nei Sassi di Matera per completare le riprese di Ascension day, un film diretto dal regista tedesco Harald Holzenleiter (nella foto. La produzione, affidata alla società Arenaworld di Dusserdorf, ha deciso di completare gli ultimi venti minuti del thriller nei Sassi di Matera e così dal 19 marzo un nuovo film coinvolge gli antichi rioni in tufo e l’altopiano della Murgia materana, già patrimonio mondiale dell’Unesco. Dopo aver girato alcune scene nella chiesa di San Rocco, a pochi passi da piazza Vittorio Veneto la produzione ha scelto piazza San Pietro Barisano per completare la scena di un delitto. A sparare è una donna che uccide un uomo con una serie di colpi di pistola: il corpo cade a terra sul greto di un corso d’acqua. Una scena ripetuta più volte e che ha destato naturalmente curiosità nei residenti e nei turisti che in quel momento si trovavano ad osserare la scena anche dai numerosi punti di affaccio verso piazza San Pietro Barisano. Ascension day sviluppa una storia innescata da una rapina e mette al centro soldi, sangue e diamanti. Ma il piano salta perchè c’è un testimone e quindi scatta la fuga dalla Germania verso un nascondiglio sicuro individuato proprio negli antichi rioni materani. Il finale è tragico. L’uscita nelle sale cinematografiche è prevista a maggio 2014. Un’altra produzione che permetterà di far conoscere a livello internazionale la città dei Sassi ed in particolare al pubblico tedesco. In proposito è stato già inserito su youtube un video che mostra alcune scene girate di giorno e di notte nella città di Matera, che permettono di far scoprire in anteprima i luoghi scelti per girare Ascension day. A distanza di circa tre mesi ha fatto registrare quasi novantamila contatti, un feedback che conferma l’appeal della città di Matera da parte del flusso turistico che arriva dalla Germania.



OUT OF EGYPT" In giugno, cominciano le riprese di "Out of Egypt" di Cyrus Nowrasteh, dall’omonimo romanzo di Anne Rice, il primo di una trilogia libraria dedicata dalla Rice all’infanzia “apocrifa” di Gesù – il Gesù birichino, narrato dai vangeli spuri, che di ritorno dall’Egitto, in uno scatto d’ira fa morire persino un compagno per provvedere, subito pentitosi, alla sua immediata resurrezione. "Out of Egypt", doveva essere girato in aprile, sarà girato in giugno dal momento che uno dei produttori si è defilato e stanno riscrivendo parte della sceneggiatura.


MUSEO FOTOGRAFICO "CINEMA NEI SASSI"



Si chiama “Cinema nei Sassi” il museo fotografico sorto nel rione Vetera, nel cuore del Sasso Barisano, grazie all’iniziativa dell’Associazione Pasolini di Matera. Un ricco patrimonio fotografico, che riassume le grandi produzioni cinematografiche realizzate a Matera negli ultimi 50 anni, da Pier Paolo Pasolini a Franco Lizzani, da Alberto Lattuada a Franco Rosi, da Mel Gibson a Gabriele Salvatoreres, insieme a pellicole, stampe e backstage realizzati durante la lavorazioni di film, interviste a registi e attori, costituiscono gran parte delle attrattive del “Cinema nei Sassi” il museo fotografico che l’associazione “Pasolini” ha inaugurato a Matera In una serie di suggestive grotte del Sasso Barisano vengono esposte in permanenza le foto che Domenico Notarangelo scattò nel 1964 sul set del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini insieme ad una serie di altre immagini che illustrano il percorso cinematografico che in oltre 50 anni è stato tracciato da registi italiani e stranieri, da Lizzani e Lattuada a Rossellini, a Luigi Zampa, a Pasolini e Nanni Loy, da Arrabal a Franco Rosi, a Tornatore, da Mel Gibson a Gabriele Salvatores e numerosi altri. Il museo fotografico intende anche offrire una proficua collaborazione alla Lucana Film Commission allo scopo di valorizzare i Sassi di Matera e il territorio della Murgia come set naturali per la cinematografia mondiale. Avviando questa iniziativa Mario Notarangelo, presidente dell’associazione Pasolini, ha rivolto un appello ai materani perché considerino questo museo il frutto della loro storia e che ad esso facciano costante riferimento per arricchirlo nel proseguo degli anni con altre testimonianze e reperti legati ai set cinematografici realizzati nei Sassi. A promuovere questa iniziativa culturale il giornalista Domenico Notarangelo, per gli amici Mimì, che assieme ai suoi due figli, Mario e Toni ha inaugurato il museo “Cinema nei Sassi” all’interno di alcune grotte situate nel Sasso Barisano. La passione per la fotografia aveva portato sul set de “Il Vangelo secondo Matteo” girato a Matera da Pier Paolo Pasolini anche Domenico Notarangelo, che ha custodito gli scatti rubati durante alcune pause in fase di lavorazione della produzione. Gli scatti di Domenico Notarangelo effettuati di nascosto durante le riprese del film “Il Vangelo secondo Matteo”. Notarangelo ha selezionato gli scatti che evidenziano l’aspetto umano di Pasolini, quindi si possano definire delle foto sacre”. La passione per il cinema ha contagiato anche i figli Toni e Mario. Toni è impegnato in un’attività di produzione di materiale audiovisivo, Mario ha deciso di assumere la presidenza dell’associazione Pasolini nella città di Matera mentre al papà Notarangelo è stata riservata la presidenza onoraria. Il museo fotografico denominato “Cinema nei Sassi” contiene una cinquantina di scatti, esposti in diversi ambienti: i visitatori possono ammirare le fotografie del Museo Pasolini, quelle destinate al Museo del Cinema nei Sassi che comprende attualmente sequenze del film “The Passion of Christ”, di “Anni ruggenti” e di “Cristo si è fermato ad Eboli” e seguire nella sala multimediale le proiezioni di numerosi film girati a Matera. Il primo selezionato dall’associazione Pasolini è il backstage del film The Passion of Christ realizzato da Michela Forbicioni e già presentato martedì scorso nella Casa Cava. Presto si potranno ammirare altre sequenze e immagini tratte da altri film girati a Matera, tra cui “L’Albero di Guernica”, che ha coinvolto sul set anche Mariangela Melato, “King David”, Il Demonio e La Lupa.

Matera Cinema - Un Viaggio con gli occhi dei grandi registi



scene girate a Matera del film "Gli anni ruggenti" 1962

Gli anni ruggenti è un film del 1962 diretto dal regista Luigi Zampa, liberamente ispirato alla commedia "L'ispettore generale" di Nikolaj Gogol'. Il titolo del film evoca in senso del tutto ironico, dato il contenuto satirico, il periodo storico dei cosiddetti anni ruggenti. Trama: La vicenda si svolge nel 1937. Omero Battifiori è un giovane assicuratore che crede nel regime fascista. Per ragioni di lavoro è inviato in un imprecisato comune della Puglia (si trova a 20 km da Alberobello), dove viene scambiato per un gerarca del PNF inviato da Roma a compiere un'ispezione politico-amministrativa. All'origine dell'equivoco sono la sua provenienza dalla Capitale e una lettera ricevuta dal podestà Salvatore Acquamano, con la quale un suo parente della prefettura di Taranto lo avvisa che un funzionario del partito intende compiere una visita in incognito. I vertici locali del Fascio sono convinti che l'ispezione debba far luce sulle malefatte che li hanno fatti arricchire a danno della finanza pubblica, operando soprusi a danno della povera gente, e cercano di correre ai ripari imbastendo una commedia tanto complicata quanto, di fatto, inutile. Il dottor De Vincenzi, un medico antifascista, rivela infine a Omero la verità. Chiarito l'equivoco, la figlia del podestà, con cui nel frattempo si stava fidanzando, rompe con lui. Mentre arriva il gerarca vero, che dimostra di andare subito d'accordo con podestà e soci, Omero riparte, con una nuova consapevolezza sulla realtà del fascismo. Gli esterni furono girati ai Sassi di Matera e a Ostuni (cittadina ambientata in epoca fascista). Al Teatro Mercadante di Altamura furono altresì girate alcune scene in interni, con il sipario originale. <> Premi: Vela d'argento al Festival di Locarno (1962); <>Interpreti e personaggi <>Nino Manfredi: Omero Battifiori <>Gino Cervi: Salvatore Acquamano <> Rosalia Maggio: Donna Nunzia Acquamano <> Salvo Randone: dott. De Vincenzi <> Michèle Mercier: Elvira Acquamano <> Gastone Moschin: Carmine Passante