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La Lucania

CUCINA DELLA BASILICATA

La cucina tipica della Basilicata, essenziale e aromatica, e' interamente basata sui pochi prodotti locali, sapientemente combinati in pietanze caratteristiche e d’antichissima tradizione.

La parte del leone spetta alla pasta di grano duro, lavorata a mano con gli antichi utensili come la rasola, la cavarola (rispettivamente una lama e un piccolo tagliere) e la maccarunara. Per altri formati, come i minuich e i tria, serve solo l’abilita' e la maestria delle massaie. Nei sughi molto saporiti e' onnipresente il peperoncino, vero e proprio simbolo dell’arte culinaria lucana, che qui e' piu' diffusamente chiamato diavolicchio.
La panella, grandi forme di pane con impasto a base di farina e patate bollite, ed il pancotto, fette di pane abbrustolite ammorbidite nel brodo e arricchite con uova, sono due tipici piatti a base di pane, un altro alimento ricorrente nella cucina lucana.
Come da tradizione i Lucani gustano spesso pietanze a base di carne d’agnello, come il cazmarr, polpettone d’interiora (che il dialetto chiama gnumaredd) e il cutturiddi, una specie di stufato. Molto cucinata e', inoltre, la testina d’agnello, che viene cotta al forno e condita con origano e pecorino. Tra le carni e' famosa la lucanica, una salsiccia di carni magre di suino, preparata in numerose varianti, senza l’impiego di additivi.
Altra regina della gastronomia lucana e' la verdura che, in abbinamento al peperoncino, offre un’ampia varieta' di gustosi piatti. Ricordiamo il calzone di verdura, la ciammotta, frittura di patate, peperoni e melanzane condita con pomodoro, la ciaudedda, con fave, patate e carciofi, e l’insalata di lampaggioni. Una superba sintesi vegetariana e' poi costituita dal ‘piatto d’erbe alla lucana’, in cui troviamo, cotti insieme e conditi con olio d’oliva, cipolle, melanzane, peperoni, pomodori, aglio, basilico e prezzemolo. La cucina tradizionale lucana e' povera ed utilizza i pochi ingredienti che la civilta' contadina riusciva ad ottenere da un territorio spesso crudele.
Nonostante cio' essa rivela la capacita' delle popolazioni di elaborare in modo straordinario il materiale a disposizione e di mescolare spesso elementi a prima vista molto diversi tra loro: l'uso di spezie ne e' una delle testimonianze piu' evidenti.
Questa capacita' di elaborare tali ingredienti sta scemando sempre piu' tra le genti lucane contemporanee a causa delle nuove esigenze di vita: e' molto piu' facile e pratico andare al supermercato e comprare cio' che dobbiamo mangiare ... compresa la pasta fatta in casa!


Ricetta Ravioli con Ricotta

Ingredienti:
per la pasta
-farina bianca gr. 500
-3 uova
per il ripieno
-ricotta gr. 250
-prezzemolo gr. 50
-pecorino grattugiato
-3 uova
-sale
-pepe
per condire
-ragù alla potentina
-pecorino
-« cerasella » (peperoncino rosso) in polvere
-sale

Preparazione:
Mettere la ricotta in una terrina e con una forchetta schiacciarla bene, poi unire le uova, un pizzico di sale e di pepe, una cucchiaiata di pecorino e il prezzemolo tritato : amalgamare tutto alla perfezione. Mettere la farina sulla spianatoia, fare la fontana, rompervi al centro le uova intere ed impastare unendo tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere una pasta ben liscia. Con il matterello stenderla facendo una sfoglia sottile e con un bicchiere da vino ricavare da essa tanti piccoli dischi. Porre al centro di ognuno un mucchietto di composto e coprirlo con un uguale disco di pasta; premere bene sui bordi affinché la pasta si unisca perfettamente. Porre sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e appena si alzera' il bollore tuffarvi, uno ad uno, i ravioli. A cottura avvenuta estrarli con un mestolo forato e porli a strati in una terrina calda condendoli con il ragù, pecorino grattugiato e un pizzico di peperoncino rosso in polvere. Mescolare con molta delicatezza e servire.


Ricetta Lagane e Fagioli

Ingredienti:
-fagioli freschi gr. 500
-due spicchi d'aglio
-peperoncino rosso in polvere
-strutto
per la pasta
-farina di grano duro gr. 600
-sale

Preparazione:
Sgranare i fagioli, poi lessarli in abbondante acqua salata. Mettere la farina sulla spianatoia, fare la fontana, versarvi al centro un pizzico di sale e tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere una pasta liscia e di giusta consistenza; lavorarla energicamente per qualche minuto, poi usando il matterello, stendere la pasta facendo una sfoglia sottile. Lasciarla asciugare un poco e tagliarla a lasagne (tagliatelle larghe). Poco prima del pranzo lessarle mettendole in acqua in ebollizione salata e scolarle piuttosto al dente. Versare la pasta in una terrina, unire i fagioli (anch'essi scolati) e lo strutto precedentemente messo a fuoco in una padellina e rosolato assieme agli spicchi d'aglio e un pizzico di peperoncino. Mescolare e servire. Abitualmente non si usa il formaggio.


Gelatina di Maiale

Ingredienti:
-un piedino di maiale
-le orecchie e il muso del maiale
-mandorle gr. 100
-uvetta sultanina gr. 50
-pinoli gr. 30
-5 chiodi di garofano
-un bicchiere di aceto fortissimo
-zucchero
-cannella in polvere
-alloro
-mosto cotto
-sale

Preparazione:
Pulire il piedino, le orecchie e la testa di maiale, metterli in una pentola con molta acqua, unire due o tre foglie di alloro, un po' di sale ed i chiodi di garofano. Fare bollire per 4 ore schiumando spesso il brodo; la carne dovra' riuscire stracotta ed il brodo ben ristretto. Nel frattempo immergere in acqua in ebollizione le mandorle, pelarle e tritarle grossolanamente. Quando la carne avra' terminato di cuocere toglierla dalla pentola, versare il brodo in un recipiente pulito e lasciarlo raffreddare. Ammorbidire in acqua tiepida l'uvetta per circa un quarto d'ora. Dopo una giornata levare con un cucchiaio tutto il grasso che sara' affiorato sulla superficie del brodo freddo. Disossare la carne, pesarla e dopo averla tagliata in minutissimi pezzi, unirla al brodo; rimettere il recipiente sul fuoco ed aggiungere l'aceto, due cucchiaiate di zucchero per ogni chilogrammo di carne, un pizzico di cannella, l'uvetta ben scolata, i pinoli, le mandorle triturate e qualche bicchiere di mosto cotto. Fare bollire per una quindicina di minuti e la gelatina sara' pronta; versarla allora nei piatti e lasciarla raffreddare. Decorare, volendo, con foglie di alloro e chicchi di melagrana.


Baccala' con i Peperoni Cruschi

Ingredienti:
500 gr. di baccala' gia' spugnato;
300 gr. di peperoni “cruschi”;
aglio; olio;
peperoncino;
prezzemolo;
olio di oliva;
sale.

Preparazione:
Preparazione: Lessare il baccala'. A cottura ultimata privarlo delle spine e sfilacciarlo. Soffriggere in una padella i peperoni “cruschi” con abbondante olio, aglio e prezzemolo, per pochi secondi. Versare il tutto sul baccala', aggiungere il piccante e servire.
Nota: Il baccala' e' il protagonista indiscusso delle pietanze di pesce della cucina lucana. Costoso ma di facile conservazione, il baccala' rappresentava il piatto speciale per le feste o le particolari ricorrenze. I peperoni secchi, detti cruschi, sono una vera specialita' della Basilicata. Fatti seccare al sole a cominciare da settembre, si conservano per tutta la stagione invernale. Fritti in padella diventano turgidi e croccanti, scrocchiare da cui deriva il nome “cruschi”, rilasciando ai cibi, ai
quali sovente si accompagnano, un gusto ed un aroma inconfondibile.

Baccala' a Ciauredda

Ingredienti per 4 persone:
500 gr. di baccala' gia' spugnato
abbondanti cipolline fresche
peperoncino
pomodoro tondo maturo
prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale
Preparazione: Soffrigete in una padella le cipolline fresche, precedentemente affettate, fino ad imbiondire.
Aggiungete il pomodoro lavato, privato dei semi e spezzettato, l'aglio ed un mestolo di acqua calda.
Dopo 10 minuti circa unite al tutto il baccala', il prezzemolo ed il peperoncino.
Aggiungete gradualmente altra acqua, salate se necessario ed ultimate la cottura.
Servite caldo con fette di pane casereccio abrustolito.

Cavolo cappuccio e cicorie

350 gr di cicorie, 200 gr di cavolo cappuccio, 1 piedino di maiale e 200 gr di cotenne ben pulite, brodo di manzo,semi di finocchio, olio d'oliva, sale.Cuocete il piedino e le cotenne in abbondante acqua salata per due ore e mezza circa, quindi aggiungete le cicorie mondate e lavate accuratamente, i semi di finocchio, nonché il cavolo privo del torsolo lavato e affettato.
Salate e ultimate la cottura a fuoco moderato.
Servite caldissimo.

Cotechinata

Fatevi tagliare della cotenna di maiale, sottile e freschissima, in quadrati di 7 cm di lardo (per 6 persone ve ne serviranno 24). Raschiatela e sbollentatela per 10 minuti. Tritate 200 g di lardo, 2 spicchi d'aglio, 1 peperoncino rosso e un mazzetto di prezzemolo. Fate rosolare il trito in 1 cucchiaio di strutto, poi distribuitelo sulle fettine di cotenna, che arrotolerete in modo da formare degli involtini, fermati con uno stecchino.
In un tegame preparate una salsa di pomodoro piuttosto ristretta e fatevi stufare gli involtini a fuoco bassissimo per circa 2 ore. Potete usare sugo e cotenne per condire la pasta, oppure servire gli involtini come secondo, accompagnati da lenticchie.

Rafanata

Ingredienti gr. 10 di radice di rafano grattugiata
gr. 200 di pecorino stagionato grattugiato
gr. 150 di salsiccia lucana sminuzzata
gr. 150 di pane di grano duro raffermo sminuzzato
1 cucchiaio di strutto
2 cucchiai di olio d'oliva
3 uova
prezzemolo
sale
Mischiare tutti i componenti fino ad ottenere un impasto cremoso. Spalmare una teglia (diametro 25) con un cucchiaio d'olio, versare l'impasto e lasciar cuocere in forno a 200 gradi per circa 30 minuti. Lasciar raffreddare la torta, traferirla su di un piatto di portata, cospargerla di prezzemolo.

Fave e cicoria Lasciate a bagno le fave per una nottata. Cuocetele in acqua salata e, quando cominciano a disfarsi, girate a lungo con un cucchiaio di legno in modo da ottenere una purea. Mondate la cicoria, lavatela accuratamente e lessatela in abbondante acqua salata. Unitela, infine, alla purea e condite il tutto con olio di oliva crudo.

Lumache all'origano

Ingredienti: per 4 persone

4 dozzine di lumache
4 cucchiai d'olio
4 spicchi d'aglio
un pezzetto di peperoncino piccante senza semi
gr. 500 di pomodori pelati spezzettati, freschi o in scatola
origano
sale

In un tegame soffriggete nell'olio gli spicchi d'aglio leggermente schiacciati e il peperoncino; toglieteli, versate i pomodori, salate il necessario, unite abbondante origano, portate a bollore e, infine, aggiungete le lumache (precedentemente spurgate). Cuocete a fuoco moderato per un'oretta. Regolate di sale e servite. Il sugo non dovrà essere molto addensato in modo che vi si possa inzuppare il pane.

Orecchiette al ragù

Ingredienti per 4 persone:
gr. 350 di orecchiette,
4 braciole di maiale o vitello,
1 cipolla,
olio d'oliva,
1/2 bicchiere di vino bianco,
conserva di pomodoro,
salsa di pomodoro,
peperoncino piccante.
Preparazione
In un soffritto di cipolla e olio fare rosolare le braciole di maiale, o di vitello, e aggiungere il vino bianco. Lasciare evaporare il vino, levare momentaneamente la carne dal tegame e unire al condimento qualche cucchiaio di conserva di pomodoro. Farla insaporire bene, poi versare la salsa di pomodoro e mescolare il tutto. Appena prende il bollore, rimettere le braciole nel tegame, aggiungere un po' di peperoncino e cuocere per 1 ora circa a fuoco basso.
Cuocere le orecchiette al dente e condirle solo con il sugo. La carne viene servita come secondo piatto.

Testine di agnello al forno

Ingredienti: per 4 persone

2 testine di agnello
4 cucchiai colmi di pangrattato
abbondante prezzemolo tritato
4 pizzichi di origano
pecorino grattugiato
olio d'oliva
sale
Lavate molto bene le testine, asciugatele, togliete la cartilagine che c'è in basso, lasciate occhi e lingua e tagliatele a metà per il lungo. Disponetele in una teglia da forno unta con la parte tagliata verso l'alto, cospargetene la superficie e le cavità con pangrattato, prezzemolo, origano, pecorino, sale e pepe; irrorate il tutto con olio. Infornate e 230 gradi per un'oretta. Servite in piatti caldi. Potete aggiungere in cottura delle patatine novelle o patate tagliate a tocchetti.



CASTAGNACCIO


Ingredienti:
1 kg. di castagne lesse gia' pulite,
800 gr. di zucchero,
una scatola di cacao amaro e un bicchiere di liquore "Strega".
Passate con il passaverdura le castagne unendole al resto degli ingredienti su un fuoco moderato e girando in continuazione. Dopo la bollitura tenete sul fuoco ancora per almeno mezz'ora.

FUSILLI CON LA MOLLICA


Ingredienti:
400 gr. di farina di grano duro,
100 gr. di mollica di pane raffermo,
aglio, prezzemolo, olio di oliva, sale.
Preparazione: Preparate un inpasto con farina, acqua, sale e ricavatene dei cilindri lunghi una decina di centrimetri e del diametro di uno. Poggiate sopra ogni pezzo di pasta il ferretto* e, con movimento della mano, arrotolatelo ad esso. Sfilate allora il ferro e lasciate asciugare i fussili su una tovaglia. Scaldate l'olio in un padellino e, appena fuma, aggiungete l'aglio e il pane sbriciolato finemente. Rimestate con un cucchiaio di legno, quindi versate il tutto sulla pasta cotta al dente. Completate con prezzemolo crudo e servite subito.

-------------------------------------------------------------------------------- *ferretto: piccola bacchetta di metallo simile al ferro da calza.



PIZZA CON LA RICOTTA

Ingredienti per la pasta:
600 gr. di farina,
2 cucchiai di strutto,
20 gr. di lievito di birra, sale.
Ingredienti per il ripieno:
500 gr. di ricotta di pecora o mista,
2 uova,
100 gr. di zucchero, garofano e cannella.
Impastate la farina con lo strutto, il sale e il lievito sciolto in acqua calda. Fate lievitare in luogo caldo per circa un'ora Mettete in una ciotola la ricotta, le uova, lo zucchero, il garofano e la cannella e fate un impasto. Della pasta lievitata verra' steso uno strato in una teglia, sopra mettete l'impasto di ricotta che a sua volta verra' ricoperto da un altro strato di pasta. Unite sui bordi i due strati di pasta, praticando con una forchetta dei fori sulla sfoglia superiore e mettete nel forno a 180 gradi.

TAGLIOLINI col Latte


Ingredienti:
g. 500 di tagliolini fatti in casa
2 litri di latte
g. 500 di zucchero
cannella
prezzemolo
sale

Preparazione: Versare il latte in una pentola e portatelo a ebollizione, quindi aggiungete lo zucchero e lasciate che si sciolga. Servitevene per lessare i tagliolini che, una volta cotti, dovranno essere scolati e aromatizzati con abbondante cannella e poco prezzemolo tritato.

BOCCONOTTI con la marmellata


Portata Dessert A base di Marmellata Persone 6 Preparazione: 90 minuti.

250 G Marmellata
1 Uovo
Zucchero A Velo
Per La Pasta Frolla:
250 G Farina Bianca 00
125 G Zucchero Semolato
100 G Strutto
1 Uovo Intero
1 Tuorlo D'uovo
1 Limone
1/4 Bustina Lievito
Sale
Per Gli Stampini:
Burro
Farina
Le dosi sono per 19-20 bocconotti. Iniziate a preparare la pasta frolla: setacciate sulla spianatoia la farina insieme al lievito e ad un pizzico di sale, poi unite lo zucchero e la scorza grattugiata di mezzo limone. Fate la fontana, mettetevi al centro lo strutto, il tuorlo e l'uovo intero: lavorate velocemente la pasta. poi avvolgetela in un foglio di carta oleata e ponetela in frigorifero per circa 30 minuti. Nel frattempo imburrate ed infarinate 19-20 stampini a forma di barchetta, scuotendoli per far cadere la farina eccedente. Trascorso il tempo necessario stendete la pasta ricavando una sfoglia dello spessore di circa 3 mm. e rivestite con essa gli stampini, tagliando l'eccedenza sul bordo. Distribuite nelle barchette la marmellata badando di lasciare libera la pasta sul bordo. Stendete i ritagli di pasta frolla e fate di nuovo una sfoglia: tagliandone piccoli pezzi per volta posate sulle barchette un 'coperchio' facendo aderire bene la pasta sui bordi. Sbattete in un piatto l'uovo intero e con esso pennellate i 'bocconotti' in superficie. Collocateli su una placca e passateli in forno gia' caldo (160 gradi) lasciandoveli per circa 30 minuti: a cottura avvenuta dovranno risultare ben dorati all'esterno e perfettamente cotti all'interno. Toglieteli dal forno, lasciateli raffreddare e poi levateli dagli stampini: spolverizzateli con dello zucchero a velo fatto cadere a pioggia da un setaccino, metteteli quindi in un piatto e serviteli.

Crema di castagne per i Bocconotti fritti (Video)


Sgusciate le castagne. Bollite il frutto della catagna e passarle a crema con un passa-pure'. Aggiungete del cioccolato bollito, zucchero, cacao, cannella, pinoli, pezzettini di cortecce di arance e di limone. La massa della pasta va fatta come la pasta in casa con l' uovo e burro, ma senza aggiunta di acqua.

Video-ricetta: Bocconotti fritti (Ripieni con crema di castagne).



Calzoni di castagne e ceci



Ingredienti
Cosa serve per la ricetta
1000 gr. di farina di grano duro (per la pasta)
300 gr. di sugna per la pasta
200 gr. di zucchero per la pasta
9 uova per la pasta
vino bianco dolce(anche marsala)
1000 gr. di castagne per il ripieno
200 gr. di ceci secchi (per il ripieno)
100 gr. di cacao amaro per il ripieno
100 gr. di zucchero Per il ripieno
1 pizzico di cannella (per il ripieno)
liquore profumato (per il ripieno)
strutto per friggere

Preparazione

Come preparare la ricetta Calzoni di castagne e ceci

Preparare la pasta impastando farina, uova, zucchero, sugna e unendo tanto vino bianco dolce fino ad ottenere un composto tirabile a sfoglia compatta. Stendere la pasta con il mattarello e ritagliarne tanti quadrati. Preparare il ripieno: lessare separatamente i ceci e le castagne, sbucciare e privare della pellicina interna. Passare tutto assieme riducendo a purea e condire con la cannella, il cacao, lo zucchero ed il liquore. Disporre il ripieno sui quadrati, ripiegarli e chiuderli tutt'intorno. Friggere i calzoni in abbondante strutto.

Un Antico dolce dimenticato:

U' Pan M'nisck(Video)


U' Pan M'nisck - Dolce a base di mosto di vino e farina

Quando si fa il vino la prima spremuta di vino, il cosiddetto

mosto di vino e' l' ideale per la preparazione per questa ricetta.

- Passare con un setaccio il mosto di vino (per separare noccioli e pelle d'uva) - Far bollire il mosto di vino sul fuoco a legna. - Appena il mosto e' in ebollizione, con un mestolo raccogliere ed eliminare la prima schiuma che si forma in superficie. - Mestolando sempre, aggiungere finemente a piccole porzioni della farina (possibilmente di Mais). - Si possono aggiungere secondo possibilita': noci triturate, pinoli ed uva passa (uva secca). - Far bollire a fuoco lento per circa 20-30 minuti. Importante: mescolare ininterrottamente, per evitare per evitare la formazione di densamenti. - Spandere sopra una tavola di legno, precedentemente infarinata e lasciarlo asciugare per circa un giorno. - Tagliare a piccole porzioni. (Si conserva morbido per oltre un mese).

Video-ricetta: U' Pan M'nisck



Cucina e gastronomia

I primi piatti comprendono tutte le varietà di pastasciutta accompagnata dal ragù. Per i secondi sono spesso utilizzate carni ovine. Tra le specialità locali ci sono gli gnumiriddi, involtini di interiora di animale e la famosa luganega, un tipo di salsiccia il cui nome verrebbe proprio dalla parola Lucania. Tra i vini il più famoso e apprezzato è l'Aglianico del Vulture. L’Aglianico del Vulture, DOC di origine ellenica, presente in Basilicata fin dall’VIII secolo a.C., caratterizzato da un colore rosso tipico, è ritenuto uno dei più grandi vini europei. Nella stessa zona di produzione di questo vino, a nord della regione, alle falde di un antico vulcano spento, sgorgano incontaminate preziose acque minerali effervescenti naturali. Nella zona della Val d'Agri è presente la seconda produzione vinicola DOC "Terre dell'Alta Val d'Agri". Altra area di produzione vinicola è quella circostante Matera per la quale è in corso la procedura per l'ottenimento della DOC. Tra i formaggi, ottenuti attraverso la trasformazione del latte locale secondo tecniche tradizionali, spiccano il Pecorino di Filiano e di Moliterno, il Caciocavallo Podolico e una notevole e variegata produzione casearia. Le aree dell’alta montagna, consentono di produrre e stagionare sia i salumi più tipici della tradizione meridionale che il miele. Qui si producono oli extravergini di oliva di qualità superiore con elevata tipicità e standard qualitativi. Grande pregio hanno le produzioni orticole fra cui il Fagiolo di Sarconi e il Peperone di Senise I.G.P.. Fragole, uva da tavola, pesche e albicocche vengono coltivate nelle pianure costiere, le pomacee nelle valli che degradano al mare. I frutti di bosco e le castagne caratterizzano le aree interne che ascendono ai monti. La tradizione artigianale delle genti contadine ha tramandato tecniche di trasformazione e conservazione degli ortofrutticoli sott’olio extravergine di oliva. Le più profonde radici della civiltà contadina rivivono nella lavorazione artigianale della pasta in forme originalissime prodotte dal grano duro locale così come i biscotti e i prodotti da forno, di cui massima espressione è il Pane tipico di Matera. La regione è caratterizzata da tanti piccoli paesi, borghi e centri rurali spesso separati da paludi, boschi, corsi d’acqua, barriere geografiche impenetrabili, che hanno determinato la necessità di cucinare e mangiare quello che si produceva sul posto secondo le tecniche messe a punto in loco. E ancora oggi, le ricette più comuni, passando da una zona all’altra, da un paese all’altro assumono connotazioni differenti, e vengono realizzate con materie prime differenti. Questa terra impenetrabile, ha consentito personalizzazioni e modificazioni impensabili, attraverso l’aggiunta di materie prime locali, siano esse piante spontanee o conserve artigianali, prodotti animali o spezie del posto. Nascono quindi ricette che, utilizzando materie prime semplicissime, riservano gradite sorprese. Sono ricette che fanno largo uso di carni bianche, carni di agnello, uova, spezie locali come il peperoncino piccante e tutta una serie di verdure coltivate o, molto spesso spontanee.



Cucine a Caso - Agnolotti al Tartufo di Marsicovetere - Appuntamento a Villa d'Agri (PZ), presso l'Osteria del Gallo. Il cuoco Giuseppe ci fa entrare nella sua cucina per preparare un piatto davvero speciale, in cui si può assaporare la pasta fatta in casa e soprattutto uno dei prodotti locali più prelibati: gli Agnolotti al tartufo di Marcicovetere. Il piatto, molto semplice nella sua preparazione, ottiene il suo successo proprio nell'atto finale con il completamento sia gustativo che decorativo del pregiato tartufo, per un sapore davvero unico.



Cucine a Caso - Baccalà alla Moliternese in Crosta di Pane . Eco del Fiume per Ricetta e Info www.cucineacaso.it info@cucineacaso.it



Cucine a Caso - Fusilli ai Sapori Lucani - Vecchio Ponte per info e ricetta www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Involtino di Cotechino con Canestrato e Fagioli - Locanda Santo Martino per info sul locale e ricetta www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Orecchiette con Salsiccia e Canestrato di Moliterno I.G.P. - Al Piattello www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Pizza con Peperoni Cruski di Senise I.G.P. Piccolo Mondo per info e ricetta www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Rafanata - Parco Verde per info e ricette www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Scialatielli in cialda di Canestrato di Moliterno I.G.P. - Piccolo Mondo www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Tronchetto alla Fasoldò - Per Boschi e Contrade INFO sulla ricetta www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Zuppa con Fagioli di Sarconi I.G.P. - Vecchio Ponte per info e ricetta www.cucineacaso.it



Cucine a Caso - Miskiglio con Peperoni cruski - Parco Verde - www.cucineacaso.it

Lucania: Cucina e Ricette della Nonna

Video: Gastronomia della Lucania

Video-Ricetta: La crostata di ricotta

Enogastronomia lucana: come si preparano le cartellate

Lucania la signora Annamaria spiega come si fa il pane in casa

Lucania, i segreti della cucina dei coniugi Vernucci di Pietrapertosa